Il Conto Termico 3.0 rappresenta un’evoluzione significativa rispetto al precedente Conto Termico 2.0, con l’obiettivo di incentivare interventi di efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Gestito dal GSE e promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), il nuovo schema amplia la platea dei beneficiari e introduce aggiornamenti rilevanti per gli immobili ammessi agli incentivi.
Le Novità del Conto Termico 3.0
Il nuovo decreto definisce in maniera più chiara e dettagliata le categorie di edifici e le tipologie di interventi che possono accedere alle agevolazioni, facilitando così l’adozione di soluzioni più sostenibili per il risparmio energetico.
Tra gli interventi ammissibili, si evidenziano:
- Isolamento termico: miglioramento dell’efficienza delle superfici opache degli edifici.
- Sostituzione di infissi: rimpiazzo delle chiusure trasparenti con soluzioni più performanti.
- Schermature solari: installazione di sistemi per ridurre l’apporto termico solare.
- Edifici a energia quasi zero (nZEB): interventi per raggiungere standard elevati di efficienza energetica.
- Sostituzione dell’illuminazione: aggiornamento con sistemi a maggiore efficienza.
- Building automation: introduzione di tecnologie per il controllo automatico degli impianti termici ed elettrici.
- Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici: installazione di colonnine di ricarica, a condizione che venga sostituito l’impianto di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche.
- Impianti solari fotovoltaici con sistemi di accumulo: realizzazione di impianti solari in combinazione con pompe di calore elettriche.
Chi può accedere agli incentivi?
Il Conto Termico 3.0 estende le agevolazioni a una platea più ampia di soggetti:
- Amministrazioni pubbliche
- Soggetti privati
- Enti del terzo settore
- Configurazioni di autoconsumo collettivo e comunità energetiche rinnovabili
A seconda della categoria, si differenziano le tipologie di interventi ammissibili:
Beneficiari | Interventi Ammessi |
---|---|
Amministrazioni pubbliche | Tutti gli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di efficienza energetica su edifici di proprietà pubblica. |
Soggetti privati e Enti del Terzo Settore | – Ambito civile residenziale: solo interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza. – Ambito civile non residenziale: interventi su edifici del settore terziario per efficienza energetica e fonti rinnovabili. |
Immobili Ammessi nel Conto Termico
Per i soggetti privati, il settore in cui viene realizzato l’intervento è determinato in base alla categoria catastale dell’immobile:
- Ambito residenziale: edifici appartenenti al Gruppo A, eccetto A/1, A/8, A/9, A/10.
- Ambito terziario: categoria A/10 e Gruppi B, C (esclusi C/6 e C/7), D (escluso D/9), E (esclusi E/2, E/4, E/6).
Possibilità di Incentivo al 100%
In alcuni casi specifici, il Conto Termico 3.0 prevede incentivi fino al 100% delle spese sostenute, rendendo ancora più conveniente l’adozione di soluzioni energetiche sostenibili.
L’aggiornamento normativo si inserisce in un più ampio quadro di transizione ecologica, con l’obiettivo di ridurre i consumi e favorire l’indipendenza energetica attraverso fonti rinnovabili e tecnologie efficienti.