Approvato il regime di sostegno per il fotovoltaico, eolico e idroelettrico: incentivi validi fino al 31 dicembre 2025
Il Decreto FER X Transitorio introduce un nuovo regime di incentivi per le fonti rinnovabili, con un budget complessivo di 9,7 miliardi di euro. Firmato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), il provvedimento entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul sito ministeriale e sarà valido fino al 31 dicembre 2025. Il decreto prevede contingenti di potenza per impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici, nonché nuove regole per l’accesso ai meccanismi di supporto. Ecco tutti i dettagli.
Cos’è il Decreto FER X Transitorio?
Il Decreto FER X Transitorio è un meccanismo di supporto per impianti alimentati da fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato. L’obiettivo è quello di sostenere la produzione di energia pulita fino all’adozione definitiva del Decreto FER X, attualmente in fase di approvazione.
📌 Impianti ammessi agli incentivi:
- Fotovoltaico
- Eolico
- Idroelettrico
- Impianti di trattamento gas residuati dai processi di depurazione
Questa misura nasce in risposta agli obiettivi della direttiva RED II, con l’intento di accelerare la transizione energetica in Italia.
Budget e contingenti di potenza
Il decreto prevede un totale di 23,65 GW di potenza incentivabile suddivisa in:
- 3 GW per impianti con potenza inferiore a 1 MW (accesso diretto).
- 14,65 GW per impianti con potenza superiore a 1 MW (procedure competitive del GSE).
📌 Suddivisione per tecnologia:
I contingenti verranno assegnati a diverse fonti rinnovabili, con regole specifiche per ciascun settore. Gli impianti più piccoli potranno accedere agli incentivi con procedure semplificate, mentre quelli più grandi dovranno partecipare a aste competitive per ottenere il sostegno economico.
Come accedere agli incentivi?
Le aziende che vogliono aderire al programma devono presentare domanda tramite il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), fornendo:
- Offerta di riduzione del prezzo di esercizio.
- Documentazione sui requisiti tecnici.
- Cauzione provvisoria pari al 10% del costo di investimento previsto.
Questi requisiti mirano a garantire trasparenza e una selezione equa tra i partecipanti.
Prezzi di esercizio e incentivi per il fotovoltaico
Il Decreto FER X Transitorio introduce nuove regole sui prezzi di esercizio, in particolare per il fotovoltaico, con bonus aggiuntivi a seconda della tipologia di impianto:
- +27 €/MWh per sistemi fotovoltaici installati in sostituzione di amianto o eternit.
- +5 €/MWh per impianti realizzati su specchi d’acqua.
- +4 €/MWh per impianti nel Centro Italia.
- +10 €/MWh per impianti nel Nord Italia.
Queste misure favoriscono una maggiore diffusione del fotovoltaico su superfici già utilizzate, riducendo l’impatto ambientale.
Modalità di valorizzazione dell’energia prodotta
Il decreto stabilisce due modalità di gestione dell’energia:
1️⃣ Impianti superiori a 200 kW – Il produttore vende autonomamente l’energia e il GSE calcola la differenza tra il prezzo di aggiudicazione e il mercato.
2️⃣ Impianti inferiori a 200 kW – Il GSE ritira e vende l’energia, erogando al produttore una tariffa omnicomprensiva.
Inoltre, solo il 95% dell’elettricità prodotta sarà coperta dall’incentivo, mentre il 5% sarà esposto al mercato per stimolare la competitività.
Il parere dell’ARERA e le modifiche al decreto
L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) aveva suggerito di ridurre i contingenti disponibili, sottolineando la necessità di coordinare lo sviluppo delle rinnovabili con l’infrastruttura di rete esistente.
Per questo motivo:
✅ I tempi per la determinazione dei prezzi di esercizio da parte di ARERA sono stati estesi da 60 a 90 giorni.
✅ Le regole operative del GSE verranno aggiornate per garantire maggiore trasparenza.
Questi miglioramenti dovrebbero facilitare l’implementazione del programma e garantire una gestione più efficace degli incentivi.